LA NOSTRA FONDATRICE
Verso la fine dell’Ottocento, Napoli versa in situazioni politiche e sociali assai tese e complesse, ciononostante si registra un profondo risveglio e rinnovo dei programmi educativi cristiani.
Tra le grandi figure, che desiderano evangelizzare e catechizzare, assistere ed educare il popolo, nella vita di fede, con strumenti pastorali semplici ed efficaci, troviamo Madre Giulia Salzano, fondatrice delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.
Giulia Salzano nacque a Santa Maria Capua Vetere (CE) il 13 ottobre 1846, da Diego Valentino capitano dei lancieri di Ferdinando I e da sua moglie Adelaide. Orfana di padre, a 4 anni entrò nel regio orfanotrofio di S. Nicola La Strada. Si diplomò, poi, presso le Regie Scuole di Caserta come maestra nel 1865, anno in cui fu chiamata ad esercitare la professione in Casoria (Na).
Fu la prima insegnante di questo piccolo paese rurale, stipendiata dal Comune. Il suo interesse non fu solo quello di acculturare i fanciulli, ella infatti andò oltre: cominciò a riunirli persino sulle scale della sua abitazione, pur di educarli alla fede, sopportando con pazienza le lamentele dei vicini di casa. Estese l’istruzione catechistica non solo ai fanciulli di prima comunione e cresima, ma anche alle giovani Figlie di Maria, alle lavoratrici, alle mamme, agli operai, ai soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1877 organizzò e diresse in Casoria un laboratorio per la confezione di arredi sacri per le Chiese povere. Promosse il culto al Sacro Cuore e la devozione al Rosario; incrementandone la pratica nel mese di maggio e predicandolo personalmente, nella Chiesa del Carmine, al popolo che accorreva con entusiasmo: “Andiamo a sentire la predica di Donna Giuletta”.
Giulia capì ben presto che c’era bisogno di evangelizzare e che la sua opera catechistica continuasse nel tempo, “affinché tutta Casoria conoscesse, amasse e servisse Dio”, come espresse in una lettera al Cardinale Sarnelli, Arcivescovo di Napoli.
Nel 1905, tra enormi difficoltà ma con grande spirito profetico, con l’adesione di alcune sue ex alunne fondò le Suore Catechiste del Sacro Cuore. Fu maestra e superiora esemplare per la sua nascente comunità. Fu madre e consigliera del popolo di Casoria, che beneficiò in modo particolare dell’opera di ‘Donna Giulietta’, come affettuosamente veniva chiamata.
Ma l’attività a cui dedicò tutte le sue energie fu proprio la CATECHESI. Madre Giulia anticipò l’impulso che oggi la Chiesa ha dato alla catechesi: insegnando la religione a tutti i livelli, ad ogni ceto sociale e ad ogni fascia di età. Ogni giorno della settimana era, infatti, occupata in vari incontri e quando la sua stanchezza veniva notata dalle consorelle che provavano a distoglierla, lei coglieva l’occasione per ripetere che: “la Suora Catechista deve essere sempre pronta in tutte le ore per istruire i piccoli e gli ignoranti; essa non deve misurare i sacrifici che richiede tale ministero, anzi dovrebbe desiderare di morire sulla breccia, se così piacesse a Dio”.
Il 16 maggio alla vigilia della sua morte, all’età di 83 anni, esaminò più di 100 bambini di prima comunione, vivendo in pienezza il motto della sua vita: “FARÓ CATECHISMO FINCHÉ AVRÓ UN FIL DI VITA”. All’alba del 17 maggio del 1929 donava completamente il suo cuore a quel Dio che aveva fatto conoscere e amare.
Il 27 Aprile 2003 è stata proclamata Beata da Papa Giovanni Paolo II e poi canonizzata Santa il 17 Ottobre 2010 da Benedetto XVI.
All’occasione della sua beatificazione S.Em. il Signor Cardinale Michele Giordano si esprimeva così: “Carissimi, abbiamo in Madre Giulia Salzano un nuovo modello a cui rivolgere il nostro sguardo per ripartire da Cristo, evangelizzatore dell’amore del Padre. Con lei, sull’esempio dell’Evangelista Giovanni, invochiamo il Signore perché ci faccia riposare a lungo sul suo petto divino e ci riveli i segreti del suo Cuore. Dobbiamo diventare noi stessi come quel Cuore che si è fatto simile ai peccatori, ai poveri e ai piccoli. Il Cuore parla al cuore: ecco il segreto di una spiritualità capace di indicare una strada privilegiata per la fede dell’uomo del terzo millennio, assetato di verità, con l’aiuto della Vergine Maria che meditava nel cuore le meraviglie del Figlio, suo Signore e suo Dio”.
CRONOLOGIA
1847 | 13 ottobre | nascita e battesimo | ||
1850 | novembre | è ammessa nel R. Orfanotrofio di S.M. delle Grazie in S. Nicola La Strada (Ce) | ||
1854 | 8 dicembre | Prima Comunione e Cresima | ||
1860 | Voto di castità | |||
1865 | Diploma di Maestra elementare | |||
1865 | ottobre | Maestra elementare a Casoria | ||
1877 | Inizio della casa del laboratorio in Casoria. | |||
1882 | Inaugurazione ufficiale della casa di lavoro. Zelatrice delle piccole Ancelle in Casoria | |||
1890 | 19 marzo | È pensionata a causa di malattia cardiaca | ||
1893 | Fondazione della Pia Casa Catechistica | |||
1894 | 5 febbraio | Inaugurazione ufficiale della pia Casa | ||
1903 | 26 aprile | Trasferimento dell’Opera Catechistica nella nuova casa in Piazza Giovanni Pisa. | ||
1905 | 21 novembre | Fondazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore | ||
1907 | 1° febbraio | Professione religiosa di M. Giulia Salzano | ||
1916 | 20 settembre | Consacrazione della Chiesa del Sacro Cuore | ||
1929 | 16 maggio | Presiede, per l’ultima volta, alla prima Comunione dei fanciulli | ||
1929 | 17 maggio | Morte di M. Giulia | ||
1937/54 | Introduzione del processo informativo | |||
1977 | Processo apostolico | |||
1994 | Consegna della positio | |||
1995 | Consegna inchiesta diocesana sulla presunta guarigione attribuita all’intercessione della Serva di Dio | |||
2003 | 27 aprile | Beatificazione della Serva di Dio a Roma | ||
2010 | 17 ottobre | Canonizzazione della Beata Giulia Salzano a Roma |